IL TABELLINO DELLA GARA

SANTA MARIA ASSUNTA – MASSA LUBRENSE: 1-2 (0-1)

MARCATORI: 43° Gargiulo V. ( rig.: 0 – 1 ); 72° Alfano S. ( rig.: 1 – 1 ); 81° Alfano L. ( 1 – 2 )

SANTA MARIA ASSUNTA: Alfieri – Negrone – Malafronte G.ni – Alfano S. – Sorrentino V. – Sorrentino P. – Malafronte G.pe – De Simone – Negrone ( dal 30° Matrone V. ) – Martone P. – Porzio
ALLENATORE: Milito Giorgio.

MASSA LUBRENSE: Gargiulo F. – Apreda – Cosentino – Schettino ( dal 63° De Maio ) – Siniscalchi – D’Esposito ( K ) – Gargiulo V. – La Via – De Rosa ( dal 36° Alfano L. ) – Lazzazzara ( dal 70° Balduccelli ) – Zarrella
ALLENATORE: AIELLO Pasquale.

ARBITRO: ROTONDO Antonio della sezione di Castellammare di Stabia

 

CRONACA:

Pur dovendo fare a meno di ben sei defezioni il Massa espugna l’ostico campo torrese, mettendo al tappeto un Santa Maria mai domo.

All’appello mancano Calabrese e Vanacore squalificati oltre agli infortunati De Stefano, Esposito, Marino e Volpe. Ma mr. Aiello non si fascia la testa e studia con accortenza l’undici iniziale non rinunciando al suo 4-3-3.

Il mix di esperienza e gioventù si rivela da subito micidiale, per almeno mezz’ora in campo c’è solo un colore ed è
nerazzurro. Apre le danze un appoggio in area di De Rosa per Zarrella al 5°, il diagonale va di poco fuori del palo alla destra del portiere.

11° questa volta tocca proprio a De Rosa a trovarsi in buona posizione ma la conclusione è debole.

Al 20° Zarrella recupera palla sulla propria trequarti e taglia per Lazzazzara, avversario saltato e il furetto massese si presenta a tu per tu con il numero uno locale; l’occasione è ghiotta ma la sfera si alza troppo sulla traversa.

Sempre Massa al 26°: lancio al bacio di Schettino per Zarrella posizionato sull’out destro, la botta è forte e precisa e stavolta Alfieri si supera e devia in angolo.

L’allenatore pompeiano cerca di correre ai ripari e alla mezz’ora inserisce una punta più incisiva per fermare il baricentro massese. La mossa si rivela azzeccata perché è perché è proprio il nuovo entrato a dare una svolta che avrebbe potuto cambiare le sorti della partita.

Passa solo un minuto e capitan D’Esposito si fa cogliere nel gesto veniale di fermare il neo entrato: pallone appoggiato lento all’indietro e nel tentativo di rallentare l’avversario allunga la mano che colpisce (?): grossa sceneggiata e per l’arbitro è fallo da ultimo uomo. Cartellino rosso e Massa in dieci ancora una volta.

Sulla successiva punizione di Alfano S. a ridosso dell’area Gargiulo F. vola verso l’incrocio per la deviazione in angolo dell’insidiosa sfera. La risposta tattica di mr. Aiello si risolve nella sostituzione di una punta, De Rosa, con un difensore, Alfano jr. Ci prova Porzio a violare la porta sfruttando di testa un preciso cross del numero 10 locale, ma il suo colpo di testa si alza troppo sulla traversa.

Sul finire del primo tempo l’incursione dalla sinistra di Gargiulo V. è premiata dal direttore di gara con un calcio di rigore, forse un po’ generoso ma compensa l’espulsione anzidetta. Qualcuno dirà ma facendo così ha sbagliato due volte, una volta tanto buon per noi. Dal dischetto è sempre il buon Vincenzino “Allan” a presentarsi e ad infilare Alfieri alla sua sinistra: 0 – 1.

Il vantaggio premia la squadra che meglio si è disposta in campo. La ripresa si apre con ancora il Massa protagonista. Al 3° Lazzazzara si inserisce dalla destra e calcia sul portiere in uscita. Il Santa Maria comincia a premere forte del vantaggio numerico e Aiello comincia a inserire forze fresche per meglio reagire alla pressione locale.

Al 27° un fallo scomposto di Apreda su Matrone P. è punito con il penalty. L’infrazione c’è tutta e Alfano S. non dà scampo a Gargiulo F.

Si accentua la stretta pompeiana, ma il fortino nerazzurro tiene alla grande comandata da un custode della porta che sta crescendo in autorevolezza e coscienza dei propri mezzi.

Il Massa non demorde e tenta sempre di riportarsi in avanti appena può e lo fa senza affanno, tanto che al 36° passa nuovamente. E’ l’Alfano nerazzurro questa volta a colpire. Discesa sulla fascia destra, caparbio uno due con Zarrella, contrasto prepotente e vincente e diagonale secco sul palo più lontano. Il vantaggio così acquisito resiste ai caparbi ma sterili attacchi locali.

I cinque minuti di recupero passano lenti ma ormai è fatta. Dopo la “pareggite” ora il Massa soffre di “vincite” ed è una malattia che ci piace e vorremmo averla per sempre.
Finalino per il Presidente: be patient, please

Giovanni D’ESPOSITO – Segretario ASD Massa Lubrense calcio

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